I comuni tra loro confinanti di Crans-Montana, Icogne e Lens, nelle Alpi vallesane, presentano un tasso di abitazioni secondarie del 62 %. Dall’entrata in vigore, nel gennaio 2016, della nuova legge federale sulle abitazioni secondarie (LASec), nota anche come Lex Weber, sul territorio di questi comuni non sono praticamente più state costruite residenze secondarie. Thomas Ammann, responsabile di Arcalpin, ufficio di pianificazione specializzato nelle regioni di montagna, si esprime a nome dei tre comuni: «Dopo una difficile fase di adattamento, ora le amministrazioni comunali gestiscono piuttosto bene la maggior parte degli aspetti legati alla LASec, in particolare chiedono prove di domicilio agli acquirenti di residenze principali in costruzione. Per gli alberghi e le abitazioni utilizzate esclusivamente per soggiorni di breve durata, ritengo invece che la LASec ponga ancora seri problemi ai comuni turistici di montagna. La possibilità di trasformare vecchi alberghi in abitazioni secondarie è considerata un incentivo a cessare definitivamente l’attività.»
Strumento di pianificazione e di coordinamento, il piano direttore intercomunale adottato dai tre comuni costituisce un mezzo efficace per gestire le conseguenze della nuova LASec. Ha permesso alle amministrazioni comunali di chiarire l’applicazione della legge e di fissare condizioni quadro precise per favorire la costruzione di nuove strutture alberghiere e salvaguardare quelle esistenti. Sono stati mappati i fabbisogni in termini di nuovi alberghi e le ubicazioni ideali ad accoglierli sono state determinate e indicate sui piani di zona dei comuni. In futuro le aree individuate potranno ospitare esclusivamente strutture alberghiere. Gli alberghi esistenti che hanno una certa importanza per la stazione turistica sono preservati mediante misure di pianificazione del territorio e la loro ristrutturazione viene agevolata.
cransmontana.ch
La versione integrale in tedesco.
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