Il Vacherin Mont-d’Or, prodotto artigianalmente tra metà agosto e metà marzo nella Vallée de Joux (VD) e alle pendici del Giura vodese, è uno dei formaggi più conosciuti della Svizzera occidentale. Si distingue per la sua cremosità e per il suo sapore fruttato molto particolare dovuto alla fine fascera di corteccia che lo avvolge.
Vent’anni fa, i membri dell’Interprofession du Vacherin Mont-d’Or, un’organizzazione interprofessionale fondata nel 1999 per tutelare questa specialità e preservarne la produzione, hanno ottenuto il massimo riconoscimento: la denominazione di origine protetta AOP. Il prodotto è famoso anche per la sua scatola rotonda in legno di abete che lo protegge e lo rende immediatamente riconoscibile nei banchi refrigerati dei negozi di alimentari.
Fino a due anni fa, questa caratteristica confezione non era prodotta nella regione, bensì nella vicina Francia. Certo, con legno locale ma pur sempre in un atelier francese (ricordiamo che la foresta di Risoud, la più grande foresta continua d’Europa, è vicina al confine). L’organizzazione interprofessionale voleva però che gli affinatori svizzeri controllassero l’intera catena di produzione e che il Vacherin Mont-d’Or tornasse a essere un formaggio completamente locale, anche dal punto di vista del confezionamento. Ha quindi istituito una commissione incaricata di trovare soluzioni per produrre nuovamente le confezioni nella regione. Grazie a un finanziamento pubblico-privato a orientamento locale, nel 2021 è stata costituita la Valartibois, una società a responsabilità limitata che si avvale del know-how di un’azienda forestale della Vallée de Joux e utilizza macchinari storici riacquistati appositamente per produrre gli elementi delle scatole. Con questo approccio, i responsabili del progetto puntano a rafforzare l’importanza del marchio AOP del Vacherin Mont-d’Or. Nell’interesse dell’intera regione.
Progetto NPR nella banca dati di regiosuisse
La versione integrale in francese.
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